giovedì 22 marzo 2007

Il furto di identità : una vera emergenza!

Come si verifica un furto di identità
I ladri possono rubare informazioni presso aziende, scuole o altre organizzazioni.
In aggiunta alle attività vere e proprie di furto, vi sono casi in cui viene perso un CD o un computer laptop contenente dati importanti su dipendenti e clienti.
Tutti questi casi non portano di certo ad identità fraudolente, ma alcuni sì.
Suggerimento: chiedete sempre se potete usare un numero di codice diverso da quello fiscale.
I ladri potrebbero rubare la vostra posta o rifiuti per trovare estratti conto bancari o delle carte di credito, bollette, offerte per carte di credito, nuovi assegni ed informazioni fiscali.
Suggerimento: è particolarmente importante sminuzzare tutte le informazioni riservate contenenti codici fiscali o informazioni finanziarie.Procuratevi una cassetta postale con lucchetto. Prendete subito la posta consegnata. Procuratevi quante più bollette ed estratti conto possibile online. Una bolletta mancata può significare l'inizio di un atto di frode nei vostri confronti. Tenete d'occhio le vostre bollette.
I ladri potrebbero copiare le informazioni sulla vostra carta di credito alla cassa di ristoranti e negozi, avvalendosi di piccoli dispositivi palmari per copiare rapidamente il numero della carta e scaricare in un secondo momento il numero di conto in un computer personale.
Suggerimento: tenete sempre in vista la vostra carta di credito.
I ladri possono rubare il vostro codice PIN osservandovi mentre prelevate soldi dal bancomat o al distributore di benzina, con un binocolo o standovi alle spalle.
Suggerimento: prima di immettere il vostro codice, coprite il tastierino con l'altra mano.
I ladri possono rubare il vostro portafogli o altri dati personali da voi, in casa o in ufficio.
Suggerimento: portatevi dietro il numero minimo di carte di credito e di identità. Non portatevi dietro mai le password.
I ladri possono spacciarsi per azienda o ente governativo legittimo, quindi chiamarvi o inviarvi posta facendovi credere che vi sia un problema e chiedendovi informazioni personali.
Suggerimento: anche se credete che chi chiama sia legittimo, chiedete comunque il loro numero di telefono per richiamarli. Controllate dapprima su un sito Web ufficiale che si tratti di un numero di telefono valido.
Gli effetti negativi del furto di identità
Per risolvere i problemi causati da un furto di identità possono occorrere anni e notevoli spese.
I ladri potrebbero cambiare l'indirizzo per la fatturazione per le vostre carte di credito. L'impostore quindi continua ad addebitare sul vostro conto. Poiché le bollette vengono inviate ad un indirizzo diverso, potrebbe passare del tempo prima che vi accorgiate dell'esistenza di un problema.
I ladri potrebbero aprire un conto bancario a nome vostro e scrivere a vuoto su quel conto. Potrebbero anche creare assegni falsi usando il vostro nome, senza comunque aprire un conto bancario.
I ladri potrebbero falsificare assegni o carte di credito/debito, oppure autorizzare trasferimenti elettronici a vostro nome e svuotare il vostro conto bancario.
I ladri potrebbero creare carte di identità a nome vostro. In caso di problemi legali, potrebbero presentare un documento di identità falso ai funzionari di pertinenza, causandovi gravi problemi.

Alcuni consigli per ridurre le conseguenze del furto di identità :

Conti finanziari: se sapete che qualcuno ha commesso un'attività fraudolenta avvalendosi delle vostre informazioni finanziarie: Chiudete subito i conti (carta di credito, conto in banca).
Quando aprite un nuovo conto, pensate ad una parola difficile da indovinare. Evitate di usare il cognome da nubile di vostra madre, la vostra data di nascita, il numero della vostra carta di identità, il vostro numero di telefono o una serie di numeri consecutivi.
Patente/altro documento di identità:
Contattate l'agenzia che ha emesso la patente o il documento in questione.
Attenetevi alle procedure per annullare il documento ed ottenerne una nuova copia.
Chiedete all'agenzia di contrassegnare il vostro archivio, di modo che nessun altro possa richiedere una patente o un altro documento a nome vostro.
Dopo aver preso questi provvedimenti, accertatevi che le vostre informazioni non vengano utilizzate da altri.
Qualora sia stato commesso un altro crimine, ad esempio vi è stato rubato il portafogli o qualcuno vi ha rubato in casa o in macchina, comunicatelo immediatamente alla polizia.

martedì 20 marzo 2007

Installare software privo di licenza non è reato

Installare software privo di licenza non è reato

Finalmente un tribunale stabilisce chiaramente cosa debba intendersi per illecito penale e amministrativo. Assolto un imputato dall'accusa di aver illecitamente detenuto e installato software privo di licenza.

[12-03-2007]

 La Guardia di Finanza nel corso di un controllo fiscale presso una impresa aveva sequestrato alcuni CD contenenti programmi mancanti della relativa licenza d'uso; alcuni di essi risultavano installati sul computer dell'imprenditore, per cui denunciavano quest'ultimo per il reato di duplicazione e detenzione abusiva di cui all'art. 171 bis Legge 633/41 e quindi ipotizzando un fine commerciale o imprenditoriale nella duplicazione stessa.

Con sentenza depositata l'8 febbraio, il tribunale di Lanciano ha assolto l'imprenditore dall'accusa ritenendola non provata, perché la semplice detenzione o l'installazione di programmi copiati non configura il reato se non ne viene comprovato anche la finalizzazione richiesta dalla legge.

Il Tribunale ha rilevato che per integrare gli estremi del reato è necessario che detenzione di copia contraffatta, duplicazione o installazione siano effettuati allo scopo di trarne profitto, mentre la semplice detenzione, mancando lo scopo di lucro, configura il solo illecito amministrativo previsto dall'articolo 174 ter della legge 133 citata.

Aggiungiamo due commenti. Il primo riguarda la persistenza dell'illecito amministrativo, che a oggi non dovrebbe neppure più essere configurabile in quanto ci è stato imposto un balzello a titolo risarcitorio del possibile uso contraffattorio di opere dell'ingegno protette, sulle copie vergini di CD e DVD; il che dovrebbe mettere almeno al sicuro i detentori dalle possibili richieste risarcitorie per danno da parte degli aventi diritto. Ovviamente, a meno che questo ultimi non riescano a dimostrare che i supporti in questione non abbiano scontato il balzello.

Se l'interpretazione è corretta, quanto previsto dall'art. 174/ter diventerebbe una norma meramente ordinatoria in quanto non più assistita da sanzione e quindi ipotizzante fatto non punibile pur restando comportamento definito "illecito" dall'ordinamento giuridico.

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