venerdì 15 giugno 2007
Operazione Bot Roast
La FBI lancia l'operazione Bot Roast (letteralmente: Operazione Arrosto di Robot) che mira a combattere la botnet di più di un milione di PC (zombies) .
La stragrande maggioranza sono sistemi Windows, appartenenti a persone ignare che hanno imprudentemente aperto qualche allegato zeppo di malware o sono entrati in un sito “minato”.
La FBI ha inviato a molte persone una lettera di avviso.
I soggetti, quando hanno ricevuto una lettera (cartacea) dall’FBI, sono ovviamente cascati dalle nuvole!
Chiaramente questo milione e passa di persone sono la punta dell’iceberg, e riguardano solo gli Stati Uniti.
In Italia gli zombie aumentano al ritmo di 30.000 al mese, 350.000 in tutto il mondo.
Nota , i servizi di polizia in genere , FBI in testa , ed i Italia la Guardia di Finanza , non contattano mai gli utenti a mezzo email , fate attenzione.
giovedì 14 giugno 2007
Attentato alla sicurezza nazionale
La U.S. Federal Bureau of Investigation (FBI) ha annunciato mediante un annuncio alla stampa (http://www.fbi.gov/pressrel/pressrel07/botnet061307.htm) che
oltre un milione di indirizzi IP , quindi di PC , sono stati identificati come compromessi da software botnet dannoso :
"Una botnet è una collezione di computer compromessi sotto il controllo remoto di un criminale definito “botherder.” Molti dei proprietari dei computer infetti al servizio dei criminali non sanno di essere vittime. Essi ottengono all'insaputa accessi non autorizzati al loro computer ed il loro computer diventa un veicolo per raggiungere scopi criminali prefissati quali "furto d'identità", un attacco DDOS (denial of service) ,per phishing, per effettuare dei click falsi nei circuiti pay per click , e trasmissione di massa di spam e spyware.
A causa della loro enorme struttura le botnet sono un attentato alla sicurezza nazionale , alla infrastruttura nazionale della sicurezza e per l'economia generale."
martedì 12 giugno 2007
un ex dipendente del servizio 1288 :
"Per quanto riguarda il costo (molto elevato) che applica Telefonica (1288) vale a dire 0,36 centesimi di euro alla risposta (praticamente solo per dire "buongiorno/buonasera, sono nomadus come posso aiutarla?) più 2,6 centesimi al secondo di conversazione (fino al 30 novembre erano 3,0 ) per un totale di poco meno di 2 euro al minuto (immaginati un operatore imbranato che deve dare un'informazione complessa ad un cliente altrettanto imbranato che magari chiedeva l'ufficio oggetti smarriti o il deposito bagagli all'interno dell'aeroporto di Orio al Serio (BG) o della stazione Campo di Marte di Firenze, praticamente 6 minuti di telefonata, io ero presente ) secondo me il Garante Catricalà dovrebbe intervenire sulle tariffe, anche nei confronti degli altri (1254, 1240, 1299 ) oltre che auspicare un bel servizio d'assalto de "le Iene" o "Striscia" per portare alla ribalta mediatica qualcosa che interessa le tasche degli italiani, non solo TAV e politica, stile latino "panem et circensem".
Intercettazioni online: tutti i provider americani hanno installato software che consentono alla polizia di controllare gli utenti.Tutti gli utenti.
Negli Usa il Grande Fratello è diventato realtà, dopo che le nuove leggi sulle intercettazioni sono entrate in vigore nonostante la mobilitazioni di numerose associazioni e di diversi esponenti politici nazionali.Da ieri, i provider e i fornitori di servizi Internet, qualunque essi siano, come ad esempio fornitori di telefonate via VoIP, saranno obbligati ad installare sui propri sistemi e server dei tools e software particolari per permettere alle forze dell'ordine di controllare in tempo reale le attività degli utenti. Più precisamente, la polizia federale potrà procedere alle intercettazioni via Internet dopo aver chiesto il permesso ad un magistrato. A questo punto il giro di vite contro la pirateria e nello stesso tempo le nuovi leggi sulle intercettazioni potrebbero favorire le indagini e le denunce delle grandi major discografiche e cinematografiche da tempo impegnate a trovare un modo sistematico per combattere la pirateria online. Ovviamente dovranno avere il benestare di un giudice, ma una volta trovato potranno scattare controlli e denuncie su migliaia di utenti.Ma le intercettazioni estese non colpiranno solo gli utenti americani, perchè importanti aziende americane che hanno dovuto installare la tipologia di software richiesta dalle forze dell'ordine Usa, gestiscono una grande parte del traffico internazionale online controllando le principali dorsali internet. Non solo: numerosi aziende e utenti uilizzano software e servizi Usa: dallo hosting all'housing, dalle e-mail al VoIP che sta crescendo sempre di più: anche queste realtà potranno essere controllate dal Grande Fratello Usa nonostante nella propria nazione vi siano diverse leggi per, ad esempio, per la tutela della privacy.Quindi un giudice americano potrebbe dare il benestare per intercettare un cittadino europeo che sta utilizzando un personal computer e una connessione nella propria nazione al di là dell'oceano. Come potrebbe succedere? In nome della cooperazione internazionale o semplicemente grazie al potere invasivo, giustificato dal pericolo terrorismo, con cui gli Usa sembra vogliano intervenire in molti questioni mondiali.Viene da chiedersi come si comporterà l'Unione Europea rispetto questi nuovi attacchi alla privacy : NO PROBLEM , già adesso l' UK è lo stato con la più alta ingerenza nella sfera privata dei propri cittadini : date un occhiata alla mappa predisposta dalla fondazione internazionale