Negli Usa il Grande Fratello è diventato realtà, dopo che le nuove leggi sulle intercettazioni sono entrate in vigore nonostante la mobilitazioni di numerose associazioni e di diversi esponenti politici nazionali.Da ieri, i provider e i fornitori di servizi Internet, qualunque essi siano, come ad esempio fornitori di telefonate via VoIP, saranno obbligati ad installare sui propri sistemi e server dei tools e software particolari per permettere alle forze dell'ordine di controllare in tempo reale le attività degli utenti. Più precisamente, la polizia federale potrà procedere alle intercettazioni via Internet dopo aver chiesto il permesso ad un magistrato. A questo punto il giro di vite contro la pirateria e nello stesso tempo le nuovi leggi sulle intercettazioni potrebbero favorire le indagini e le denunce delle grandi major discografiche e cinematografiche da tempo impegnate a trovare un modo sistematico per combattere la pirateria online. Ovviamente dovranno avere il benestare di un giudice, ma una volta trovato potranno scattare controlli e denuncie su migliaia di utenti.Ma le intercettazioni estese non colpiranno solo gli utenti americani, perchè importanti aziende americane che hanno dovuto installare la tipologia di software richiesta dalle forze dell'ordine Usa, gestiscono una grande parte del traffico internazionale online controllando le principali dorsali internet. Non solo: numerosi aziende e utenti uilizzano software e servizi Usa: dallo hosting all'housing, dalle e-mail al VoIP che sta crescendo sempre di più: anche queste realtà potranno essere controllate dal Grande Fratello Usa nonostante nella propria nazione vi siano diverse leggi per, ad esempio, per la tutela della privacy.Quindi un giudice americano potrebbe dare il benestare per intercettare un cittadino europeo che sta utilizzando un personal computer e una connessione nella propria nazione al di là dell'oceano. Come potrebbe succedere? In nome della cooperazione internazionale o semplicemente grazie al potere invasivo, giustificato dal pericolo terrorismo, con cui gli Usa sembra vogliano intervenire in molti questioni mondiali.Viene da chiedersi come si comporterà l'Unione Europea rispetto questi nuovi attacchi alla privacy : NO PROBLEM , già adesso l' UK è lo stato con la più alta ingerenza nella sfera privata dei propri cittadini : date un occhiata alla mappa predisposta dalla fondazione internazionale
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