lunedì 29 ottobre 2007

67 mila italiani truffati

La truffa viaggiava su Internet, scoperta dalla Polizia postale di La Spezia dopo la denuncia di 78 spezzini che navigando in rete si sono ritrovati in bolletta cifre esorbitanti da pagare, frutto di connessioni abusive e completamente occulte verso numerazioni a sovrappezzo 899.

I truffatori avevano infettato il sito www.informazionegiovani-italia.com a completa insaputa dei gestori del portale. L'operazione denominata «Informagiovani», ha scoperto che in automatico i navigatori, anche i più esperti, scaricavano alcuni files virali che aattivavano dei dialer che generavano una connessione in automatico verso numerazioni a pagamento molto elevato. Ad esempio l'utente pagava uno scatto alla risposta di 15 euro.

Dalle indagini durate circa sei mesi si è scoperto che l'origine dei virus era la Corea del Sud ma ospitati su siti registrati a nome di una società residente in Germania, mentre i dialer scaricati erano allocati in un server ubicato in Ucraina e registrato a nome di un cittadino russo. Le numerazioni 899 contattate dai dialer erano invece intestate ad una società con sede a San Marino di proprietà di un cittadino italiano residente, però a Rimini. Proprio nella città romagnola gli investigatori hanno trovato i server presso una società i Housing e lo hanno scollegato.

Entrambi i truffatori sono stati denunciati. Si stima che la truffa in due anni abbia fruttato circa 6 milioni di euro con 67 mila italiani truffati, ma le connessioni al sito piratato sono più di 120 mila. Durante la conferenza stampa gli uomini della Polizia postale spezzina hanno spiegato che ci si può difendere da reati di questo tipo sia installando sul proprio computer degli antivirus e dei firewall aggiornati e chiamando subito la Polizia postale quando si ha la sensazione che le proprie bollette crescano in modo esorbitante.

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