martedì 11 marzo 2008
Arrestata una banda italiana dedita al phishing
Purtroppo le vittime delle email truffa che indirizzando alle false banche online sono ancora molte e più gente abbocca al phishing (pesca) e più i criminali sono stimolati a tentare la truffa.
L'unica speranza è quella di arrestarne sempre di più in modo da scoraggiarli.
Questa volta il plauso va alla Polizia di Pescara che , dopo mesi di indagini , con l'operazione "Clik Card", è riuscita a sgominare una banda dedita alle truffe online arrestandone a Perugia il massimo esponente, Alberto Bevilacqua, 41 anni, di Mercato San Severino ed altri quattro persone , tutte italiane; mentre si è ancora sulle tracce di una quinta componente, una straniera. Altre sei persone sono state denunciate.
Li hanno beccati dopo che , con la tecnica del phishing hanno derubato ignari clienti di istituti di credito italiani per oltre 50 mila euro.
La truffa avveniva, come da copione, con l'invio di e-mail fasulle ad ignari correntisti, i cui mittenti risultavano apparentemente essere banche o Poste italiane. Dai messaggi gli utenti erano invitati, per motivi di sicurezza, a cliccare gli appositi link che li indirizzavano su siti cloni dei principali istituti di credito, ospitati su server stranieri e gestiti da Bevilacqua e compagni;
La banda era ben organizzata : disponeva di carte di credito legali ma intestate a persone nullatenenti ; Una volta ottenuti i codici per accedere ai conti correnti delle vittime, li svuotavano letteralmente del denaro, accreditandone -sempre via Internet- gli importi sulle carte di credito con le quali si recavano in banca per incassare.
vedi intertraders.eu
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